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sabato 4 gennaio 2014

Essere "epifania" di Dio


Epifania del Signore (A)

Appunti per l'omelia

La parola appropriata per interpretare il mistero del Natale è l'Incarnazione: il Figlio di Dio si è fatto uomo per legarci a sé e fare di noi altrettanti Lui, figli di Dio. Oggi questo mistero del Dio fatto uomo lo contempliamo da un'altra angolazione: Epifania, cioè manifestazione. Dio che, parzialmente e in modi diversi, si era rivelato nella natura e nella storia, ora si manifesta pienamente in Gesù. In Lui Dio ci ha detto tutto e donato tutto, anzi si è detto tutto e si è dato tutto. Gesù è la rivelazione definitiva di Dio. Questa manifestazione di sé in Gesù, Dio la offre non a un popolo privilegiato, ma a tutti gli uomini di ogni tempo. Nessuno può dire: "Io ne sono escluso. Per me il Salvatore non è venuto".
I "Magi", di cui il Vangelo ci parla, non sono ebrei e rappresentano tutte le genti, chiamate ad incontrare il Cristo. Rappresentano noi. Noi, che oggi lo possiamo incontrare nella Chiesa, la nuova Gerusalemme: "Cristo è la luce delle genti… La luce di Cristo risplende sul volto della Chiesa" (LG 1).
Il prenderne coscienza riempie l'animo di una gioia umile e riconoscente: perché proprio a me, proprio a noi, è stata data la grazia di abitare in questa città e godere di tanta luce? E questo dono ravviva in noi la responsabilità che deriva da questo incontro e quella del nostro impegno per l'evangelizzazione.
Come i Magi, anche noi siamo chiamati ad intraprendere un cammino, a volte faticoso, ma carico di speranze: è il cammino della fede.
La ricerca di Dio è l'atteggiamento più conforme alla natura dell'uomo. Scrive Pascal: "Io conosco soltanto due categorie di uomini onesti: coloro che, una volta trovato Dio, lo servono incondizionatamente, e coloro che non l'hanno ancora trovato ma lo cercano tenacemente". E aggiunge: "Chi dubita e non cerca è disonesto e anche infelice". La fede resta sempre una ricerca ed il credente non è mai un arrivato, ma è sempre in cammino.
Il Signore mi attende, ci attende… e si aspetta da noi che siamo "epifania" di Lui, in modo che chi ci incontra possa vedere Lui e sentire il suo cuore.



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Vedi anche questi Post:
Guardare oltre, con nel cuore il mondo (5 gen. 2012)
L'incontro con Gesù, nella "casa", con Maria (4 gen. 2013)


Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Il Verbo venne ad abitare in mezzo a noi (Gv 1,14)
(vai al testo) - (pdf, formato A5/A4c)


Commenti alla Parola:
  di Gianni Cavagnoli (VP 2013)
  di Marinella Perroni (VP 2010)
  di Enzo Bianchi


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