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martedì 16 ottobre 2012

La pazienza di un ministero


Il 4 settembre scorso ho pubblicato in questo blog un intervento dal titolo La figura del diacono nelle omelie del card. Martini, a margine dell'articolo apparso sul numero 174 della Rivista Il diaconato in Italia.
Riporto ora nel mio sito di testi e documenti le cinque Omelie che il card. Martini ha pronunciato per le Ordinazioni dei diaconi permanenti della diocesi ambrosiana, dal 1990 al 1999.

Accolgo con cuore una "raccomandazione" che il Cardinale ha fatto nell'omelia del 4/11/1992, perché mi tocca profondamente (e penso anche molti diaconi), e che riguarda la "presenza" di questo ministero nelle nostre chiese e la responsabilità di accoglierlo e di testimoniarlo adeguatamente.

Ecco il passo dell'omelia:
«Ricordando quanto ho detto, nel 1990, ai primi cinque diaconi, vorrei fare pure a voi una raccomandazione. Sarete ministri consacrati, ministri della Parola, dell'altare, della carità; avete dunque il diritto di essere accolti come tali dalle comunità cristiane. A voi però raccomando pazienza, comprensione delle varie sensibilità, proprio perché il vostro è ancora un ministero recente, pur se antichissimo, e solo a poco a poco il popolo di Dio scoprirà la fondamentale importanza della vostra presenza. Voi siete quindi ambasciatori di un ministero antico, ma anche di un ministero in qualche modo nuovo; in voi il popolo cristiano comprenderà la provvidenzialità di tale ministero se saprete rendervi come Gesù, disponibili a tutti e, in particolare, se saprete rispettare l'ufficio del sacerdote, cooperando generosamente con lui per il bene di tutta la parrocchia».




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