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venerdì 13 gennaio 2012

L'incontro!


2a domenica del T.O. (B)

Appunti per l'omelia

In questa seconda domenica del tempo ordinario, appena iniziato, la Parola di Dio ci presenta la chiamata di alcune persone a seguire il Signore. A differenza di altre "scene" analoghe l'accento non viene posto sulla diretta chiamata: "Seguimi!", ma sulla mediazione di altre persone, che, come pedagoghi e maestri, ci fanno "vedere" il Maestro e ci aiutano a scorgere il cammino da intraprendere. Così è stato per i due discepoli del Battista, di cui uno era Andrea, fratello di Simon Pietro.
All'indicazione di Giovanni, che indicò in Gesù che passava l'Agnello di Dio, i due chiedono a Gesù di poter conoscere dove fosse la sua casa, dove dimorasse.
E quel giorno vi stettero con Lui.
Andrea cercò suo fratello Simone e lo portò da Gesù, divenendo anche lui "mediatore" di quell'incontro così decisivo per la sua vita.
Così è successo al giovane Samuele. Di notte, nel tempio, Dio lo chiama. Ma sarà proprio sotto la guida dell'anziano sacerdote Eli che il giovane potrà rispondere alla chiamata e aderirvi con tutta la sua vita.
Dio si serve di altre persone per farsi presente; di momenti particolari che segnano una sorta di punto demarcatore fra il prima e il dopo. Erano le quattro del pomeriggio, annota l'evangelista Giovanni quando i due incontrano Gesù. Fu una notte particolare quando Samuele conobbe il Signore che rivelò a lui la sua parola che il giovane non lasciò andare a vuoto.
Ognuno potrebbe raccontare della propria personale chiamata e delle persone che sono state determinanti per la nostra conseguente risposta.
Possiamo anche ricordare il momento preciso, una nostra ora, un nostro "quattro del pomeriggio"…
E riaffiorano ricordi ed emozioni… L'incontro con Gesù, con la Persona che ha rapito il cuore e dato senso alla vita… È l'esperienza d'essere entrati nella sua "dimora"…
Abbiamo così imparato a "sentire" la fede, a "gustare" la pietà, ad avvertire la presenza del Signore nelle vicende della nostra vita…, a capire che il cristianesimo che professiamo non è una semplice dottrina, ma una decisiva esperienza di vita.
È entrare nella Vita, dove la Parola di Dio è veramente Parola di Vita!

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