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domenica 15 gennaio 2012

Per una nuova evangelizzazione (3)


Del numero 168 della Rivista Il Diaconato in Italia (Per una nuova evangelizzazione: il volto missionario della Chiesa oggi) ho riportato, nel mio sito di testi e documenti, alcuni articoli che ritengo di particolare attualità:






Annunciare il volto nascosto di Dio
di Giuseppe Bellia

Come affermava con lucida provocazione Dostoevskij il punto cruciale di ogni autentica evangelizzazione sta in questo: «se un uomo, imbevuto della civiltà moderna, un europeo, può ancora credere; credere proprio nella divinità del Figlio di Dio Gesù Cristo. In questo infatti sta tutta la fede». La viva esortazione di Benedetto XVI, nel suo discorso a Subiaco dell'1/4/2007, sembra rispondere proprio a questa esigenza di una fede che sappia dire in ogni tempo le ragioni della propria speranza: «Ciò di cui abbiamo soprattutto bisogno in questo momento della storia sono uomini che, attraverso una fede illuminata e vissuta, rendano Dio credibile in questo mondo. [...] Abbiamo bisogno di uomini il cui intelletto sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il cuore, in modo che il loro intelletto possa parlare all'intelletto degli altri e il loro cuore possa aprire il cuore degli altri. Soltanto attraverso uomini toccati da Dio, Dio può far ritorno presso gli uomini». […]   Leggi tutto…


Fondamenti teologici per una chiesa missionaria
di Gianni Colzani

Molti, anche cristiani, hanno l'impressione che le chiese, con il loro annuncio ed i loro sacramenti, rappresentino un'area residua di sacralità, priva di agganci reali con il mondo moderno; se mai, i valori cristiani possono costituire una comoda riserva etica a cui ricorrere nelle circostanze più gravi. Non sono pochi i cristiani che legittimano la loro presenza nel mondo moderno in base a questo "fare" samaritano, mettendo come tra parentesi la loro fede ed il loro vangelo. In realtà appartiene all'orizzonte della missione l'aver indicato una prima risposta a questo disorientamento: non una risposta alla moda ma una risposta che scaturisce dal dato fondamentale della stessa fede. Per la missione tutta la storia umana va inquadrata nel movimento di amore che dal Padre, quale sua sorgente, arriva alla storia umana attraverso il Figlio e lo Spirito. In questa prospettiva in cui tutta la storia è avvolta dall'amore di Dio, si tratta di ricercare i segni della sua attiva presenza tra noi e, animati dalla sua grazia, operare per un mondo ed una società nuova. La comprensione delle vicende umane non può essere fatta sulla base della sola sociologia o della sola politica; noi abbiamo la convinzione che una visione completa e profonda della realtà ha bisogno di essere completata con la ricerca delle dinamiche culturali e religiose; è nel quadro di una fede che sa guardare con misericordia la storia umana che riconosciamo, oltre al peso del peccato e delle strutture di peccato, anche la grandezza dell'agire di Dio e la forza di un amore che riempie il cuore di speranza. […]   Leggi tutto…


Sulla comunità parrocchiale
di Primo Mazzolari

«C'è nel popolo una resistenza silenziosa, un'apatia ferrigna...». Queste riflessioni del 1936 ci colgono impreparati: quali risposte oggi siamo in grado di dare alla questione "parrocchia"? L'invito a rimboccarsi le maniche è pressante e - necessariamente - urgente.

Nella parrocchia la chiesa fa casa con l'uomo: la sua missione gerarchica dottrinale carismatica vi s'inizia e vi si fissa, e l'uomo, l'uomo concreto - nome, volto, cuore, fragilità e destino eterno - s'innesta e rifluisce nel corpo mistico del Cristo, di cui segna gli aumenti temporali ed eterni. La parrocchia è la miniera, il grezzo. La grazia vi tesse la prima trama gerarchica e vi opera la prima infusione di vita, che deve salire a unità senza fratture e saldarsi alla realtà senza limiti. Le crisi più paurose per l'unità e santità della chiesa nacquero e rifluirono nella parrocchia, come ogni riforma buona e salutare vi trovò gli inizi e le migliori fedeltà. Attraverso di essa fu ed è possibile utilizzare e incorporare gli elementi sani della tradizione, della coltura, della nazione, della razza e ricostruire la cristianità. […]   Leggi tutto…




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