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giovedì 24 marzo 2011

Il riscatto


Dal vangelo di Matteo (20,17-28) si legge del "cammino verso Gerusalemme", cioè verso l'offerta che Gesù fa di sé per la salvezza dell'umanità; e del modo di attuarlo, nonostante le richieste "incoscienti" della madre dei figli di Zebedeo.
Le parole di Gesù sono inequivocabili e ci interpellano direttamente. Di fronte all'esempio dei governanti delle nazioni che "dominano" e "opprimono", c'è la sfida dei discepoli di Gesù che, sull'esempio del Maestro, sono chiamati a testimoniare un altro tipo di primato e di supremazia: «Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Icona per ogni "diaconia", per ogni servizio a favore dell'uomo, specie se ultimo, bisognoso, povero, sfruttato…
Un servizio per un "riscatto".
Leggo sul dizionario Garzanti, alla voce "Riscattare": «Riacquistare, mediante consegna di denaro e di beni, quanto caduto o ceduto in potere di altri».
E questi beni per il "riscatto" sono la vita, liberamente offerta!
Questa la strada per riacquistare la dignità perduta, la dignità dei figli di Dio per i cristiani, la dignità di figli dell'Uomo per tutti.

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