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martedì 16 dicembre 2008

Rocco racconta (evangelizzare insieme)

Dal "Foglio" dei giovani della Parrocchia dove presta il suo servizio l'amico diacono Rocco, riporto questa esperienza di evangelizzazione fatta "insieme". Una perla che si aggiunge alle altre raccolte nella rubrica"Rocco racconta".



«Ci rechiamo a casa di una parrocchiana eccezionale per benedire la famiglia.
È Bello! La nostra vita in Parrocchia assume contorni a volte eccezionali pur vivendo nella normalità: gesti, fatti, ed emozioni. Eccezionale è l'Amore che circonda tutta la nostra esperienza. Il vivere "in comunione" ci fa sperimentare cose che a noi sono state, per così dire, nascoste e che oggi viviamo "insieme". Così che una persona si avvicini in Parrocchia e chieda che venga benedetta la sua famiglia in una casa di nuova abitazione, è nella prassi ecclesiale una normalità. Cosa, invece, noi giovani abbiamo colto di eccezionale?
Diciamo subito che la famiglia che ci ospita è di nazionalità russa; secondo che ad andare a benedire questo nucleo familiare è tutto il gruppo giovanile con il diacono Rocco. Un fatto "ecclesiale" che riveste la sua eccezionalità dalla presenza di una comunità che accoglie una intera famiglia e la benedice nel nome del Signore Gesù. Non avveniva così anche tra i primi cristiani? Ritornare, quindi, alle origini ci sorprende, ci incuriosisce, ma ci fa vivere la radicalità del Vangelo. E bello è stato l'incontro con questa famiglia che con il parlare un po' in italiano, un po' russo ci ha detto tutta la gioia di questo gesto molto significativo per tutti ì presenti. E alla fine, all'invito fatto di trovarci in parrocchia, hanno dato la loro disponibilità e già nei prossimi momenti formativi tra noi giovani avremo tra noi, che fin adesso accogliamo di vero cuore, la figlia tredicenne che frequenta con noi la terza media. Gloria a Dio! I "miracoli", le "meraviglie" si ripetono, occorre amare e credere sempre più che solo l'Amore trasforma i cuori degli uomini. Non c'è né giudeo, né greco; né giallo, né negro, né diversità di lingue o di cultura, tutti siamo di Cristo. È Lui che ci fa tutti uno e ci porta nel "Seno del Padre". Ecco l'Amore! Ecco la bellezza di Dio fra noi! Avere "Lui" in mezzo a noi è la vera risposta alla credibilità che Dio ci ama ancora nonostante il nostro peccato». (Marco S.)




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