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venerdì 5 dicembre 2008

Cammino di conversione

7 dicembre 2008 – 2 a domenica di Avvento (B)

Parola da vivere

Si facevano battezzare
confessando i loro peccati
(Mc 1,5)


Ci siamo messi in cammino nel deserto, dove c'è strada, dove la steppa è accidentata.
Abbiamo bisogno di essere guidati da qualcuno che ci rinnovi nella speranza, al di là degli inganni dei falsi profeti. Riprendiamo l'avventura con le prime parole del lieto annuncio di Marco che puntano senza indugi su Gesù Cristo, figlio di Dio.
Giovanni Battista ci svelerà Gesù come il vero buon pastore che porta in braccio gli agnellini e segue con amore il lento procedere delle pecore madri. Giovanni con la sua rudezza e austerità ha la forza del testimone non solo insegna, ma esige la conversione, riconoscendo i nostri peccati.
La penitenza sacramentale è una tappa obbligatoria dell'Avvento, se vissuta con novità. Stacchiamoci dall'immagine del giudice e del tribunale, andiamo oltre il rito dell'accusa e della assoluzione. Confessiamoci a Gesù e a chi lo rappresenta con il gesto interiore di piegarci umilmente a terra, supplicando di poter almeno accedere ai legacci dei suoi sandali.
Viviamo in un mondo di peccato, ma pochi si riconoscono peccatori, perché si è perso il senso dell'amore.

Testimonianza di Parola vissuta

Un giorno con mio marito, si era creata una forte tensione.
"C'è qualcosa che non va?" gli ho chiesto. E lui: "Non ci vuole mica il mago per capirlo".
Secondo lui io non capivo le sue esigenze. Era vero, perché mi dicevo: "Ma è possibile che con tante cose belle della nostra vita, lui si ferma alla sola cosa che non va?". Siamo andati a dormire con il broncio.
L'indomani pensavo: "Siamo una squadra, per risollevare lui devo lavorare su di me, addolcire il mio cuore, chiedere scusa". Non ci riuscivo. Per fare il passo, ho pensato ad un atto d'amore concreto per lui, che è appassionato di calcio; per farlo felice, ho rinviato un appuntamento fissato per quella sera perché potesse vedere la partita di coppa.
Ma per ricominciare davvero dovevamo chiarirci.
Così, nonostante la stanchezza e gli impegni, siamo usciti una sera e, prima uno e poi l'altro, ci siamo aperti in una confidenza profonda, come non capitava da un po'.
Ci siamo visti diversi e ci siamo capiti. Direi ri-innamorati.

(G.S.)

(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola)



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