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venerdì 12 settembre 2008

La condizione di servo

14 settembre 2008 – Esaltazione della Santa Croce

Parola da vivere

Obbediente fino alla morte
e a una morte di croce
(Fil 2,8)


Di natura divina eppure in condizione umana di servo: ecco lo spogliamento di Gesù, del Figlio di Dio che appare tra noi nell'umiliazione giunta fino all'abbassamento della croce. Gesù assume la condizione di servo: visse nella totale rinuncia agli onori, al potere, alla ricchezza; Gesù si fece uguale a tutti gli uomini e si fece obbediente al Padre. Egli aveva già detto nell'incontro con la Samaritana di avere un cibo di cui si nutriva in continuità: era il fare la volontà di Colui che l'ha mandato. Non ha progetti né pensieri suoi, ma quelli del Padre. La piena adesione alla volontà del Padre caratterizza tutta la sua vita, fino alla morte di croce. Gesù sceglie, come Figlio, l'obbedienza, la volontà del Padre, l'essere con Lui fino in fondo.
Così, ogni nostra scelta va interpretata in questa prospettiva. Quando il cristiano sceglie di dare la propria vita, di metterla al servizio degli altri, di prendere la croce, di lavare i piedi ai fratelli, di accogliere le esigenze della vita trasformata dal Vangelo in famiglia, nella società, a scuola, nel lavoro, di accogliere anche le sofferenze che ciò comporta, lo fa perché ha scoperto il volto del Padre e ha capito che la sorgente della vita sta nella volontà del Padre, anche quando essa indica un cammino di sacrificio e di dedizione fino alla morte.


Testimonianza di Parola vissuta


Domenica sono andata a Messa. Il parroco ha spiegato che bisogna amare fino in fondo, fino a dare la vita come Gesù; che il ricco che non entra nel regno dei cieli non è solo chi è attaccato a molti beni, ma anche chi è attaccato al poco che ha. Ho deciso dentro di me di amare come Gesù. Tornando a casa però ho visto che mia sorella aveva messo il mio maglione preferito: mi sono arrabbiata, l'ho sgridata e insultata. Mi è venuto in mente il proposito fatto alla Messa: "Ma come, dico di essere pronta a dare la vita come Gesù, e poi non so cedere un maglione?". Mi sono vergognata e sono uscita di casa a fare un giro. Ma non mi sentivo tranquilla: sono andata a cercare mia sorella e le ho detto: "Sai, ho pensato di farti un regalo: tieni per te il maglione!".

(A.N.)

(da "Camminare insieme" - vedi Testimoniare la Parola)

2 commenti:

  1. ciao, anche io ho aperto un piccolo blog cattolico, è solo agli inizi, ma un tuo commento potrebbe farmi sentire che non sono solo... sappi che io ti sostengo...

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  2. Ciao MiticoLeo!
    grazie per questa tua visita.
    Verrò a travarti anch'io... Potremmo fare un pezzo di strada insieme...
    Luigi

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