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mercoledì 18 giugno 2008

Educati al servizio


Prendo spunto dall’articolo di Tullio Citrini "La parola di Dio educa la comunità al servizio", apparso sul numero 149 (marzo/aprile 2008) della rivista "Il diaconato in Italia".

"La nostra umanità deve essere educata al servizio", perché istintivamente siamo portati ad agire diversamente. "E da che cosa può essere educata se non dalla parola di Dio?".
"Gesù ci educa al servizio non soltanto con le parole, ma con l’esempio: «Vi ho dato l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi» (Gv 13,15)".
Nella lavanda dei piedi l’evangelista Giovanni vede “l’inizio della piena rivelazione dell’amore: Gesù, «dopo aver amato i suoi li amò sino alla fine» (Gv 13,1)”.
"Dell’amore che diventa servizio ci rende capaci lo Spirito di Gesù. Egli solo ci sa suggerire e infondere interiormente «gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù», che per noi ha assunto «la natura di servo» (Fil 2,5.7)".

Apprendo lo stile di vita del Maestro, se so stare con Lui. Convivere con Lui significa fare l’esperienza liberante e liberatrice di far mia la sua vita, il suo modo di pensare, di agire, di accogliere, di essere. E quello che Lui mi mostra è il modo di vivere di Dio: venendo in terra ha portato con sé il modo di vivere del Cielo, l’amore.
Stare con Gesù non significa semplicemente imparare il suo insegnamento, la sua dottrina; significa far mia la sua parola. Accogliere le sue parole, significa accogliere la sua Persona. Questo si fa solo se si è nell’amore.

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