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martedì 13 maggio 2008

Rocco racconta (solo la Carità!)

L'amico diacono Rocco continua nel racconto delle visite alle famiglie della sua parrocchia (vedi le altre esperienze nella rubrica "Rocco racconta").


Solo la Carità!
Se cerchi di amare solo Dio, fai esperienza delle Sue meraviglie, perché è Lui che continua a camminare nelle strade, nei condomini, nei quartieri, nelle scuole, nelle piazze; e noi cerchiamo di essere strumenti il più possibile docili per compiere la sua volontà.
Mi sono trovato a bussare in un altro condominio nel quartiere della mia parrocchia, dove procede giorno dopo giorno la benedizione delle famiglie di casa in casa. È un avventura meravigliosa. È come se Gesù bussasse… Chi ti risponde oggi? Una donna di 30 anni, madre di due bambini, il marito ammazzato nella guerra di mafia; e lei tutta sola. Mi racconta: Vivo con la speranza che oramai mi danno i miei bambini, perché, diversamanete, mi sarei già fatta fuori. Sì, vedi, non ho neanche una bombola del gas per riscaldare il latte… e io mi dispero.
Poi continua: Vedi la luce? È attaccata al piano inferiore dove abita mia sorella. Come farei altrimenti a pagare le bollette dell'Enel?
Se ti capita, portami qualche paio di scarpe; ti dò i numeri: il 27 per il più piccolo e il 33 per il più grande. Sai, di tanto in tanto vado a fare pulizie, lavoro in nero, perché altrimenti qui si muore di fame; e poi tu conosci la mia storia. Mio fratello aspetta che tolgano l'ergastolo a mio cognato; speriamo che gli diano gli arresti domiciliari. Vedi, qua si parla solo di questo e ogni giorno; e io sono preoccupata soprattutto per i miei bambini. Dio, sì Dio! Io ti ammiro perché tu ci credi e ci credi davvero. Hai coraggio a bussare a queste porte di disperati. Ma che vuoi, come si può pregare Dio?

Esco da quella casa condividendo tutta quella sofferenza: è un volto di Gesù! Bisogna fare qualcosa. Vado in chiesa e davanti al Tabernacolo chiedo a Gesù che mi procuri due paia di scarpe per Lui in quei bambini. E poi pian piano arrivano le scarpe, numero 27 e 33; arriva anche il latte e altri generi alimentari. Arriva soprattutto la speranza, perché con la scusa di portare qualcosa a quella signora, la vado a trovare ogni giorno.

La carità è il rapporto che si crea con questa gente: è la tua gente, quella che devi preferire, perché è proprio quella che più assomiglia al volto di Gesù abbandonato. E prego in fondo al cuore: Fammi partecipe, Signore, un po' del Tuo dolore, perché io ti possa rassomigliare un po'.


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